Nelle aree del Mediterraneo siccità prolungate e scarsità della risorsa idrica sono scenari consueti che impattano in maniera notevole sulla viticoltura e sulla produzione del vino, settore in cui l’Italia eccelle nel mondo per qualità e quantità.

Il legame tra gestione sostenibile della risorsa idrica e viticoltura è stato il tema del Convegno intitolato “Gestione delle risorse idriche per una viticoltura sostenibile”, tenutosi il 3 luglio 2025 nell’ambito del Primo Convegno organizzato dalle Società Scientifiche di Economia Agraria – SIDEA, SIEA e CESET, dal titolo “Territori, Cibo e Società: tra sfide globali e complessità”.

L’evento, promosso dall’Università del Sannio, dalla Camera di Commercio Irpinia Sannio, dalla Società Italiana di Economia Agroalimentare (SIEA) e dal Crea Politiche e Bioeconomia, sotto la direzione scientifica del prof. Giuseppe Marotta, ha visto un dibattito costruttivo tra ricerca, imprese e territorio.   

Alessandra Pesce, Direttrice CREA PB, in apertura del side event, ha sottolineato l’importanza di creare un sistema per conoscere in dettaglio la situazione e trovare delle soluzioni efficaci: “Il confronto su tematiche come la resilienza in agricoltura e i cambiamenti climatici sono rilevanti per la viticoltura del futuro perché le variazioni sono già in atto. Solo con la condivisione delle conoscenze ed il rafforzamento del sistema si possono trovare soluzioni reali per far fronte all’impatto dei cambiamenti climatici, agli eventi estremi e agli effetti sulla viticoltura. Competenze diverse, messe a sistema, hanno la finalità di rispondere a fabbisogni che sono sotto i nostri occhi: la ricerca può così offrire supporto per un sistema di ancoraggio al mondo produttivo”.

Dopo i saluti istituzionali di Alessandra Pesce – con Girolamo Pettrone, Commissario Straordinario Camera di Commercio Irpinia Sannio; Cristina Mauracher, Presidente SIEA; Ernesto Buono, Presidente Periti Agrari di Benevento e Pietro Iadicicco, Delegato AIS Caserta – Raffaella Pergamo ha presentato la sessione di studio e ricerca: “Nelle presentazioni del CREA l’utilizzo sostenibile della risorsa idrica è orientato non solo agli investimenti, ma anche alle produzioni agroalimentari di qualità come il vino”.

I ricercatori Veronica Manganiello del CREA PB e Luigi Tarricone del CREA VE, assieme ad Alessandra Vinci dell’Università di Perugia hanno presentato studi ed analisi rilevanti nella sessione di studi: “Sostenibilità dell’utilizzo della risorsa idrica nella coltura della vite in un contesto di cambiamenti climatici: dati economici e prospettive agronomiche” (Veronica Manganiello, Raffaella Pergamo, Marianna Ferrigno, Roberta Ciaravino, Luigi Tarricone, Alessandra Vinci), sottolineando l’importanza della risorsa acqua per la produzione e la qualità dei vini nel contesto dei cambiamenti climatici  così come l’importanza di metodi preventivi per proteggere l’uva dal deficit idrico.

Lucia Briamonte, ricercatrice del CREA PB ha presentato “Dalla vigna al calice: la sostenibilità nel settore vitivinicolo secondo le Linee Guida OCSE-FAO” (Lucia Briamonte, Maria Assunta D’Oronzio e Raffaella Pergamo).

A seguire, Luigi Carrino, Presidente Distretto Aerospaziale ha presentato il Progetto Dioniso per una viticoltura di precisione. Infine, la parola è passata a referenti dei consorzi campani.