Queste sono le motivazioni principali che nel 1961 portarono il Ministero dell’Agricoltura, in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, ad avviare una specifica indagine, affidata all’Inea (ora CREA Politiche e Bioeconomia), sull’irrigazione italiana e sui possibili sviluppi del settore nelle diverse realtà regionali e che portò alla pubblicazione di una “Carta nazionale delle Irrigazioni”.
Seppur lo scenario storico, socio-economico e agricolo sia profondamente cambiato dagli anni sessanta, con particolare riferimento alle politiche europee e nazionali e alla globalizzazione dei mercati agricoli, il ruolo dell’acqua rimane centrale, anzi l’importanza della gestione irrigua ha assunto un valore strategico negli scenari che vanno evolvendosi a livello europeo e mondiale.
Grazie al lavoro di ricerca svolto sul tema nei successivi decenni, l’Istituto ha potuto disporre di un bacino di informazioni, analisi e competenze tali da costituire nel settore un punto di riferimento per il mondo della ricerca e per le istituzioni nazionali, regionali e locali.
L’Atlante nazionale sull’irrigazione 2011, realizzato come aggiornamento di quello pubblicato nel 1965 e pubblicato in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, ha inteso, quindi, valorizzare le ricerche svolte e rilanciare i diversi temi che afferiscono alle risorse idriche, operando un confronto storico sui cinquanta anni trascorsi dalla prima indagine e informando sui risultati delle analisi svolte. Vuole inoltre fornire riflessioni e spunti su tematiche che si ritengono strategiche per il settore primario nel suo complesso, in un contesto in continua evoluzione e che genera una sempre rinnovata domanda di ricerca rispetto alla quale l’Istituto intende continuare a fornire il proprio contributo.