Si è tenuto il 20 novembre presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare l’evento “L’acqua di domani, al tempo dei cambiamenti climatici”, organizzato da CIA, in collaborazione con ANBI e il CREA. L’evento è stato occasione di dialogo e confronto sui temi legati agli effetti dei cambiamenti climatici sull’agricoltura e sulla gestione sostenibile delle risorse idriche per far fronte alle evoluzioni.

La giornata di confronto ha visto la presenza di esperti, scienziati, rappresentanti istituzionali per discutere di soluzioni e politiche innovative necessarie a fronteggiare le sfide ambientali che attraversano e attraverseranno il settore agricolo.

Hanno partecipato il Prof. Andrea Rocchi, Presidente CREA, Domenico Ventrella, Primo ricercatore del CREA Agricoltura e Ambiente, Veronica Manganiello, Primo Tecnologo del CREA Politiche e Bioeconomia; la tavola rotonda pomeridiana, dedicata all’impegno delle Istituzioni, è stata moderata da Cristina Giannetti, Capo Ufficio Stampa del CREA.

Il Presidente del CREA, Andrea Rocchi, ha parlato dell’importanza della risorsa idrica in Agricoltura e della necessità della ricerca per contribuire a ideare e mettere a punto soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate per una efficace gestione della risorsa idrica a causa della scarsità derivante dai cambiamenti climatici. Ha inoltre sottolineato l’importanza sei sistemi di irrigazione di precisione e dei processi genetici per la creazione di piante più resistenti, in grado di adattarsi alla scarsità idrica.

Veronica Manganiello, del gruppo risorse idriche del CREA Politiche e Bioeconomia, ha presentato il quadro normativo-conoscitivo e le azioni gestionali ed infrastrutturali messe in campo per far fronte ai cambiamenti climatici nel settore agricolo come supporto al Ministero dell’Agricoltura. Nell’ambito di queste azioni ha descritto l’importanza delle banche dati SIGRIAN e DANIA che permettono di monitorare il panorama agricolo-irriguo e valutare gli investimenti da attuare.